ABILITA' E COMPETENZE DELL'OSTEOPATA
- COSA SAPRO’ FARE AL TERMINE DEI 5 ANNI DI FORMAZIONE?
Abilità e competenze dell’Osteopata.
L'Osteopatia è la metodica terapeutica basata sul concetto di equilibrio funzionale dell'insieme delle strutture del corpo umano. Per sua stessa natura ben si presta ad un approccio transdisciplinare, in sinergia e mai in antagonismo con le varie discipline mediche. L'Osteopatia cerca di ristabilire gli equilibri perturbati agendo a livello biomeccanico-posturale, neurologico, biopsicosociale-comportamentale, circolatorio-respiratorio, energetico-metabolico: l'intervento terapeutico si basa su tecniche puramente manuali, specifiche e precise per ciascuna delle strutture da trattare. La normalizzazione delle restrizioni di mobilità dei vari distretti corporei, la ricerca di un equilibrio tra struttura e funzione, l'armonizzazione dell'equilibrio dinamico dell'organismo e dei suoi ritmi biologici, permettono al corpo di esprimere le proprie capacità di autoregolazione, e quindi di recuperare l'omeostasi.
- COSA FA L’OSTEOPATA?
Fonte ROI – Registro degli Osteopati d’Italia nel Profilo Professionale e Competenze dell’Osteopata.
L’Osteopata:
- raccoglie i dati della storia clinica del paziente integrandoli con quelli derivanti da esami diagnostici di varia natura e da consulenze di altre figure sanitarie;
- elabora la valutazione osteopatica attraverso:
- esame obiettivo svolto con procedure di osservazione posturale, palpazione percettiva e “test di mobilità osteopatici”;
- l’individuazione delle “disfunzioni somatiche”;
- il ragionamento clinico basato sui modelli struttura-funzione, biomeccanico-posturale, neurologico, biopsicosociale-comportamentale, circolatorio-respiratorio, energetico- metabolico;
- elabora l’eventuale valutazione differenziale individuando o sospettando condizioni che possono controindicare in parte o totalmente il trattamento osteopatico e portarlo ad indirizzare il paziente verso la consulenza di un’altra figura sanitaria;
- stabilisce obiettivi, modalità e tempi di realizzazione dell’intervento terapeutico:
- basandosi sulle conoscenze, abilità tecniche e competenze specifiche della formazione professionale dell’Osteopata;
- eseguendo le “normalizzazioni osteopatiche” che consistono nel risolvere le disfunzioni somatiche ovvero ripristinare la corretta mobilità e funzionalità delle strutture corporee interessate;
- ristabilendo le corrette relazioni tra sistemi e apparati secondo i modelli struttura-funzione;
- verificando l’evoluzione clinica del paziente e l’efficacia della terapia osteopatica, modificando ove necessario la strategia terapeutica prevista;
- svolge l’attività professionale, di ricerca, didattica e di consulenza, nei servizi sanitari e nelle strutture pubbliche e/o private ove siano richieste le sue competenze professionali, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Gli osteopati possiedono una serie di competenze chiave che li guidano nella valutazione, nella gestione e nel trattamento dei propri pazienti e che costituiscono le fondamenta dell’approccio osteopatico all’assistenza sanitaria. Quelle che seguono sono le competenze essenziali per la pratica osteopatica.
- LE COMPETENZE DELL’OSTEOPATA.
Le seguenti competenze, come esito finale del processo di apprendimento, sono classificate secondo i livelli dei “descrittori di Dublino”:
- Conoscenze
- Conoscenze applicate e abilità
- Capacità di giudizio
- Capacità di comunicazione
- Piano di studio per la formazione dell’Osteopata
1.Conoscenze
- Conoscenza delle origini, della storia, dei principi fondamentali e della terminologia dell'Osteopatia.
- Conoscenza e contestualizzazione delle scienze di base all’interno dei principi osteopatici e dei cinque modelli di struttura-funzione (biomeccanico, respiratorio-circolatorio, neurologico, biopsicosociale,energetico-metabolico).
- Conoscenza dei principali quadri di malattia organica e delle relative diagnosi cliniche, necessaria allaconduzione della valutazione differenziale.
- Conoscenza del razionale osteopatico e scientifico che spiega i meccanismi produttori, le caratteristiche della disfunzione somatica e le conseguenze che da essa possono derivare a livello locale, segmentario ogenerale.
- Comprensione dei meccanismi di azione alla base degli interventi terapeutici manuali, nonché la risposta biochimica, cellulare e alivello di anatomia macroscopica alla terapia.
2. Conoscenze applicate e abilità
- Capacità di applicare i principi e i concetti dei modelli di relazione struttura funzione per influenzare e rielaborare la raccolta delle informazioni valutative e il progetto terapeutico.
- Abilità nel condurre un esame fisico e nell’integrare test e dati, compresi i risultati di esami di laboratorio e di immagine diagnostica.
- Capacità di effettuare la palpazione percettiva per la discriminazione delle caratteristiche dei vari tessuti corporei e dei ritmi biologici involontari.
- Competenza in ambito palpatorio e clinico necessaria per riconoscere e valutare disfunzioni relative alla micromobilità dei tessuti corporei, con particolare riferimento alle disfunzioni somatiche.
- Capacità di formulare una valutazione differenziale e un piano di trattamento appropriati, inclusa l’individuazione d’eventuali controindicazioni.
- Capacità di scelta e utilizzo delle tecniche osteopatiche necessarie alla correzione delle disfunzioni somatiche nei vari sistemi.
3.Capacità di giudizio
- L’autonomia di giudizio dell’Osteopata si concretizza in modo compiuto attraverso l’uso abituale e giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento clinico, delle emozioni, dei valori, della riflessione nella pratica quotidiana a beneficio del singolo individuo o della comunità.
- L’Osteopata pratica autonomamente la professione come attività sanitaria in relazione alla conoscenza del profilo professionale, del codice deontologico e dei riferimenti legislativi.
4.Capacità di comunicazione
- Comunicare efficacemente con i pazienti e i componenti del loro contesto sociale (familiari, caregiver,…).
- Comunicare con professionisti di altre professioni sanitarie, in un quadro di consulenza o come componenti di un’equipe.
5.Capacità di apprendimento
- Capacità di valutare la letteratura medico-scientifica in modo critico e di integrare le relative informazioni nella pratica clinica.
- Capacità di valutare criticamente la propria attività, anche con l’uso di strumenti di tipo statistico- epidemiologico, nell’ottica del miglioramento continuo di qualità.
- Condurre un’auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all’ Evidence Based Practice.
QUI il codice deontologico docenti e assistenti.
Gli assistenti e i tutor non svolgono la loro attività professionale privata nelle nostre sedi.
Assistenti, tutor e gruppo ricerca e tesi: |
Area |
D.O. Riccardo Antonini |
|
Assistente |
D.O. Lorenzo Arrighini |
|
Assistente |
D.O. Aziz Baklouti |
|
Assistente |
D.O. Dario Baldazzi |
|
Assistente |
D.O. Kimberly Boccia |
|
Assistente |
D.O. Stefano Buttarazzi |
|
Assistente |
D.O. Alessio Cairoli |
|
Assistente, Gruppo Ricerca e Tesi, Pratica guidata e Area Clinica |
D.O. Alessia Campagna |
|
Assistente |
D.O. Giulia Caruso |
|
Assistente |
D.O. Federica Cedroni |
|
Assistente |
D.O. Greta Cenni |
|
Assistente |
D.O. Angela Ciaccio |
|
Assistente |
D.O. Lorenzo Coccioletti |
|
Assistente |
D.O. Matteo Maria Crimi |
|
Assistente |
D.O. Luca Damiani |
|
Tutor, Pratica guidata e Area Clinica |
D.O. Umberto De Rosa |
|
Assistente, Gruppo Ricerca e Tesi, Pratica guidata e Area Clinica |
D.O. Daniele Di Belardino |
|
Assistente |
D.O. Andrea Di Cola |
|
Assistente |
D.O. Alessio Di Giacomo |
|
Assistente |
D.O. Ludovica Di Matteo |
|
Assistente |
D.O. Giampaolo Emili |
|
Assistente, Pratica guidata e Area Clinica |
D.O. Giacomo Fierro |
|
Assistente |
D.O. Francesco Fratarcangeli |
|
Assistente |
D.O. Alessandro Gervasio |
|
Assistente |
D.O. Andrea Graffitti |
|
Tutor, Responsabile Gruppo Ricerca e Tesi, Pratica guidata e Area Clinica |
D.O. Fabrizio Grande |
|
Assistente |
D.O. Marcello La Gala |
|
Tutor |
D.O. Ilaria Laudati D.O. |
|
Assistente |
D.O. Danilo Lombardo |
|
Assistente, Pratica guidata e Area Clinica, Tutor dedicato per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES)
|
D.O. Matteo Magistri |
|
Assistente Tutor dedicato per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) |
D.O. Diego Mariotti |
|
Tutor
|
D.O. Gian Marco Morganti |
|
Assistente |
D.O. Lara Poverini |
|
Assistente |
D.O. Francesco Salvi |
|
Assistente, Gruppo Ricerca e Tesi |
D.O. Simone Scognamiglio |
|
Assistente, Gruppo Ricerca e Tesi |
D.O. Gianmarco Stamegna |
|
Assistente |
D.O. Valeria Trigiante |
|
Assistente |
D.O. Sara Valentini |
|
Pratica guidata e Area Clinica
|
CORSO di formazione in AURICOLOTERAPIA - 1° LIVELLO
ROMA, 20 e 21 GENNAIO 2024
Docente: Dott. Carmine Tuoto, Osteopata DO, Naturopata, Posturologo, Specializzato in Riflessoterapie
|
Direttore Scientifico: Prof. Fabio Scoppa, D.O., Ph.D. Dottore di Ricerca in Neuroscienze, Dottore di Ricerca in Fisiologia Direttore della Scuola di Osteopatia Chinesis IFOP Coordinatore Scientifico del Master in Posturologia Facoltà di Medicina e Odontoiatria - Sapienza Università di Roma
|
L’Auricoloterapia è l’utilizzo del padiglione auricolare per fini terapeutici. Scoperta dal Dr. Paul Nogier di Lione nel 1951, è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella riunione dell’OMS di Lione del 1990.
A partire della scoperta di Nogier, l’Auricoloterapia è stata oggetto di numerosi studi neurofisiologici. Nel 1966Paul Nogier crea il GLEM (Groupe Lyonnais d’Etudes Médicales) per coordinare gli sforzi di numerosi specialisti internazionali impegnati in queste attività di studio e di ricerca e per organizzare l’attività di formazione.
L’Auricoloterapia è una reflessoterapia che sfrutta le proprietà riflesse del padiglione auricolare, rese possibili grazie alla ricchezza di connessione nervose dell’orecchio, alla sua embriologia, alla sua vascolarizzazione.
L’Auricoloterapia è un efficace strumento per trattare il dolore, i disturbi funzionali, le dipendenze (per esempio il tabacco).
In Posturologia, consente un prezioso “resetting posturale”, con destrutturazione di schemi motori e posturali alterati e normalizzazione delle tensioni muscolo-fasciali.
L’ Auricoloterapia prepara e rinforza l’efficacia della rieducazione posturale, della kinesiterapia, delle manipolazioni vertebrali (riducendone l’uso eccessivo) e consente una proficua regolazione neurovegetativa in via riflessa.
Nuove metodologie di trattamento permettono un veloce ed efficace intervento su molte problematiche algiche e disfunzionali. L’utilizzo di varie combinazioni di punti in base al proprio percorso professionale darà allo studente una nuova possibilità di intervento e con maggior efficacia.
In questo corso si darà ampio spazio al trattamento manuale dell’orecchio con una metodologia nuova, innovativa e dettata dalle
enormi possibilità riflesse del sistema.
Un metodo che lo studente potrà utilizzare immediatamente e con efficacia già alla fine del corso.
QUI il PROGRAMMA
QUIil MODULO D'ISCRIZIONE
Per ulteriori informazioni:
telefono 0697274138
em@il Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Durante il corso sarà disponibile il volume “Lineamenti di Auricoloterapia. Dal trattamento del dolore alla riprogrammazione posturale”, autore Fabio Scoppa, Edizioni Martina, Bologna.
CORSO di formazione in AURICOLOTERAPIA - 2° LIVELO
ROMA, 15 e 16 GIUGNO 2024
Docente: Dott. Carmine Tuoto, Osteopata DO, Naturopata, Posturologo, Specializzato in Riflessoterapie
|
Direttore Scientifico: Prof. Fabio Scoppa, D.O., Ph.D. Dottore di Ricerca in Neuroscienze, Dottore di Ricerca in Fisiologia Direttore della Scuola di Osteopatia Chinesis IFOP Coordinatore Scientifico del Master in Posturologia Facoltà di Medicina e Odontoiatria - Sapienza Università di Roma
|
L’Auricoloterapia è l’utilizzo del padiglione auricolare per fini terapeutici. Scoperta dal Dr. Paul Nogier di Lione nel 1951, è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella riunione dell’OMS di Lione del 1990.
A partire della scoperta di Nogier, l’Auricoloterapia è stata oggetto di numerosi studi neurofisiologici. Nel 1966Paul Nogier crea il GLEM (Groupe Lyonnais d’Etudes Médicales) per coordinare gli sforzi di numerosi specialisti internazionali impegnati in queste attività di studio e di ricerca e per organizzare l’attività di formazione.
L’Auricoloterapia è una reflessoterapia che sfrutta le proprietà riflesse del padiglione auricolare, rese possibili grazie alla ricchezza di connessione nervose dell’orecchio, alla sua embriologia, alla sua vascolarizzazione.
L’Auricoloterapia è un efficace strumento per trattare il dolore, i disturbi funzionali, le dipendenze (per esempio il tabacco).
In Posturologia, consente un prezioso “resetting posturale”, con destrutturazione di schemi motori e posturali alterati e normalizzazione delle tensioni muscolo-fasciali.
L’ Auricoloterapia prepara e rinforza l’efficacia della rieducazione posturale, della kinesiterapia, delle manipolazioni vertebrali (riducendone l’uso eccessivo) e consente una proficua regolazione neurovegetativa in via riflessa.
Nuove metodologie di trattamento permettono un veloce ed efficace intervento su molte problematiche algiche e disfunzionali. L’utilizzo di varie combinazioni di punti in base al proprio percorso professionale darà allo studente una nuova possibilità di intervento e con maggior efficacia.
In questo corso si darà ampio spazio al trattamento manuale dell’orecchio con una metodologia nuova, innovativa e dettata dalle
enormi possibilità riflesse del sistema.
Un metodo che lo studente potrà utilizzare immediatamente e con efficacia già alla fine del corso.
il PROGRAMMA
il MODULO D'ISCRIZIONE
Per ulteriori informazioni:
telefono 0697274138
em@il Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Durante il corso sarà disponibile il volume “Lineamenti di Auricoloterapia. Dal trattamento del dolore alla riprogrammazione posturale”, autore Fabio Scoppa, Edizioni Martina, Bologna.
Le lezioni osteopatiche si svolgono presso VILLA EUR, P.le Marcellino Champagnat, 2 - ROMA,
mentre i tirocini clinici si svolgono presso la CHINESIS, V. Guido Cavalcanti, 2, ROMA.
CALENDARIO e STRUTTURA delle LEZIONI del CORSO SCUOLA UNICA N.O. - ANNO 2021.
- VI anno -
- MATERIE OSTEOPATICHE -
CALENDARIO 2021 - VI anno -
|
Le lezioni osteopatiche si svolgono presso VILLA EUR, P.le Marcellino Champagnat, 2 - ROMA,
mentre le materie medico-scientifiche e i tirocini clinici si svolgono presso la CHINESIS, V. Guido Cavalcanti, 2, ROMA.
CALENDARIO e STRUTTURA delle LEZIONI del CORSO a TEMPO PIENO V.O. - ANNO 2019.
- IV e V anno -
- MATERIE OSTEOPATICHE E MATERIE MEDICO SCIENTIFICHE -
CALENDARIO 2019 - IV e V anno -
|
|
Le lezioni osteopatiche e i tirocini clinici - nella colonna a sinistra - si svolgono in presenza,
le lezioni medico-scientifiche - eccetto quelle segnalate e taluni esami, sempre nella colonna sinistra - si svolgono prevalentemente in D.a.D. - nella colonna a destra -.
Il calendario delle lezioni in D.a.D . e dei relativi esami è in via di definizione.
CALENDARIO e STRUTTURA delle LEZIONI del CORSO SCUOLA UNICA N.O. - ANNO 2025.
Dal I al V anno -
CALENDARIO COMPLETO: LEZIONI OSTEOPATICHE, TIROCINI CLINICI E D.a.D.
|
CALENDARIO e STRUTTURA delle LEZIONI del CORSO SCUOLA UNICA N.O. - ANNO 2025. Dal I al V anno -
Dal I al V anno -
CALENDARIO 2024 - MATERIE OSTEOPATICHE
|
CALENDARIO 2024 - TIROCINI CLINICI
|
CALENDARIO 2024 - MATERIE MEDICO-SCIENTIFICHE
|
Certificazioni Chinesis I.F.O.P. -
ISO 9001:2015
ISO 29990
EN 16686
La Chinesis I.F.O.P. ha tutte e tre le certificazioni di qualità per la formazione in Osteopatia previste dall'OsEAN in Europa e dall'AISO in Italia e dunque è formalmente allineata alle migliori Scuole di Osteopatia europee.
Collaborazione con Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Scienze Ginecologiche Ostetriche e Scienze Urologiche - Chinesis I.F.O.P.
Dall'anno 2013 all'anno 2017, l'Istituto di Formazione in Osteopatia e in Posturologia Chinesis I.F.O.P. ha stipulato una collaborazione a scopo didattico scientifico conla Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Scienze Ginecologiche Ostetriche e Scienze Urologiche.
La collaborazione ha permesso ai nostri alunni di frequentare a scopo didattico l’unità operativa, di partecipare alle riunioni di discussione sul caso clinico e alle altre attività teorico-pratiche, per un confronto proficuo con i medici ed il personale sanitario del Dipartimento, in una un’ottica di cooperazione e di interazione tra Medicina e Osteopatia.
Collaborazione tra Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Scienze biomediche - CERNATEC - Chinesis I.F.O.P.
Dal 2016 la Chinesis I.F.OP. ha stipulato una collaborazione con l'UNISS - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Scienze biomediche - CERNATEC, finalizzata all’ organizzazione di attività formative, alla produzione scientifica e ad iniziative per la diffusione della cultura scientifica.
La cooperazione rappresenta l'obiettivo della Chinesis di attuare e proseguire una produzione scientifica e un’offerta formativa di alta qualità.
Il comitato scientifico non svolge la sua attività professionale privata nelle nostre sedi.
Prof. Pierre Rabischong
|
Prof. Pierre Marie Gagey
|
Dott. Edsel Bittencourt
|
Dott. Jean Pierre Meersseman
|
Prof. Giuseppe A. Amabile |
Prof. Piergiorgio Spaggiari
|
Dr. Tommaso Traetta
|
Prof. Fabio Scoppa
|
Dr. Yann Pointhiere |
Dott. Gianluca Bianco Responsabile relazioni internazionali Chinesis I.F.O.P.
|
Prof. Alessio Pirino
|
|
Il comitato scientifico non svolge la sua attività professionale privata nelle nostre sedi.